Koncert zamykający Tydzień Języka Włoskiego na Świecie, 24 października 2015 r.
XV Tydzień Języka Włoskiego na świecie. Włoski w muzyce, muzyka we włoskim – I battiti della notte
24 października 2015 r.
godz. 18.00
Sala Wielka
Wieczór poetycko-muzyczny
Do słów Menottiego Lerra
Paulina Martini - sopran
Wejście tylko z zaproszeniem.
Rezerwacja droga mailową: segreteria.iicvarsavia@esteri.it lub w przypadku wolnych miejsc na pół godziny przed koncertem w Sieni Wielkiej
Program:
Słowa – Menotti Lerro
Muzyka – Tomasz Krezymon
- Fu amore
- Senza volto ne c'e
- Sabbia
- Questa carta sono io
- I battiti della notte
- In partenza
- Inquieto cherubino
- Nella notte
- La verità dell'ombra
Tak zbudowaną drogą, poprzez dźwiękowy korytarz wyruszyła sopranistka Paulina Martini, prowadząc słuchaczy plastycznym głosem przez dzieje, odnajdując złoty środek wyrazu pomiędzy barokową klasyką a dzisiejszą muzyką rozrywkową. Balansuje pomiędzy historyczną prawdą a teraźniejszą indywidualnością, posługując się całym spektrum możliwości, jakimi włada współczesna wokalistyka.
Narracja Pulsowań nocy wypływa z ciszy poezji Lerra i do niej powraca, nasycona pełnią brzmienia ciepłego sopranu Martini, niesionego barokową frazą pióra Krezymona. Artyści, powracając do przeszłości, odnaleźli nowy horyzont brzmieniowych poszukiwań, wskazując progresywny kierunek dla muzyki przyszłości.
I battitti della notte sono i suoni misteriosi che recuperano la voce nei momenti più silenziosi della solitudine melancolica. Riaccendono l’anima del poeta con le vibrazioni penetranti e si addormentano nascoste nella poesia insonne scritta con le lacrime silenziose per le ore del crepuscolo. Quelli addormentati nelle poesie di Menotti Lerro furono svegliati da Tomasz Krezymon, per ritrovare in essi l’amorfismo perlato del barocco strettamente unito alla poesia eterogenea del poeta italiano, la fonte della quale sta nell’emotività notturna imprevedibile. Il compositore, a dispetto dell’ apparente frastuono, incorniciò le emozioni svelate nelle appariscenti costruzioni create sul fondamento della precisa analisi strutturale della forma quasi-barocca. Attinse all’involuta struttura polifonica caratteristica per l’epoca ma anche alla semplice recitatività, che crea lo spazio necessario perchè possano suonare liberamente le parole dell’importanza esistenziale. Inoltre, approffitando del patrimonio barocco Die Figurenlehre, con i suoni estremamente gonfiati di emozioni espresse il mosaico di emotività dei versi del poeta. Non dimenticando però dello spazio moderno dei suoni, non esitava ad attingere all’ intervallica disinvolta nella creazione delle linee melodiche, o tonalità allargata nella formazione del percorso armonico. È un insolito miraggio del passato con contemporaneità, un’originale idea musicale tessuta di maestria, sensibilità e musicalità del compositore , un ponte tra le epoche distanti.
Per la strada così costruita, attraverso il corridoio sonoro si mise in cammino la sopranista Paulina Martini, guidando gli ascoltatori con la sua voce espressiva dentro la storia, ritrovando il giusto mezzo di espressione fra la classicità barocca e la musica leggera di oggi. Oscilla fra la verità storica e l’individualità presente, approffitando di tutta la ricchezza di mezzi, di cui dispone la vocalistica contemporanea.
La narrazione dei Battiti della notte emerge dal silenzio della poesia di Lerro e ci ritorna, imbevuta dalla pienezza di suono del caldo soprano di Martini sollevato dalla frase barocca scritta da Krezymon. Gli artisti, tornando al passato, ritrovarono il nuovo orrizzonte delle ricerche melodiche, indicando la direzione progressiva alla musica del futuro.
Tekst: Sara Anastazja Osiecka